20.3.08

Pubblicità

Ritorno brevemente su questo spazio per pubblicizzare il blog di uno strano personaggio.
Secondo alcune foto pubblicate sull'ultimo numero di Eva Tremila, pare che tale loschissimo figuro si sia intromesso nella pluridecennale storia di Orazio e Clarabella, provocando una rottura tra i due.
E fidanzandosi, poi, con Orazio.

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Vi raccomando, osservatelo con attenzione ma non fatevi convincere... in realtà lui non sa disegnare!
Questa canzone la metto in suo onore perché quando lavoravamo assieme la canticchiava ogni due secondi

8.3.08

Dopo Made in Chine



Beh, prima o poi doveva finire.

Il Decennale dell'Associazione Chine Vaganti (di cui faccio parte e che si occupa da due lustri -appunto- di creare e diffondere la cultura del fumetto), il cui manifesto ha campeggiato fino ad oggi su questo blog come apertura, è terminato da ormai due settimane.
Un progetto che ci ha visti impegnati in fase di programmazione perlomeno da agosto, è finalmente giunto al termine.
Ora restano le bazzecole, come pagare i creditori.
Durante il periodo di gestazione e svolgimento dell'evento, ho fatto il pieno di burocrazia italiana, menefreghismo sardo e scazzo internazionale. Sono rimasto anche per sedici ore filate (escluse ore pasti) a fare la stessa cosa (cioè organizzare le mostre, montarle, scrivere le didascalie per il pubblico e simili menate), e nel frattempo ho anche dato gli ultimi due esami del mio allegro corso di studi. E uno dei due esami si divideva tra scritto e orale.
Ma è finita.

Nel frattempo, c'è stato il tempo di cenare e ascoltare gli aneddoti di Alfredo Castelli e Fabio Civitelli, di mangiare una pizza in compagnia di Giancarlo Soldi e venire a sapere che per riuscire a stampare il suo primo film è ricorso ai premi di un quiz di Mike Bongiorno. Sono riuscito a vedere in faccia Antonio Serra, ascoltare le parole intelligenti del talentuoso scrittore Giuseppe Pili e ho capito per l'ennesima volta che, malgrado la bontà degli ospiti e la qualità dei lavori in mostra, il fumetto "tira poco".

La sorpresa più grande è stata però quando, la notte di due venerdì fa, assieme ai soci dell'Associazione ho visto in anteprima il film tratto da alcune storie a fumetti da noi scritte, disegnate e pubblicate.
Un sogno che si avverava, grazie a quel geniaccio pieno di allegria, entusiasmo e cultura cinematografica che è Christiano Pahler. Un uomo che è riuscito ad autoprodurre un film, dalla qualità più che buona, contando su mezzi economici praticamente inesistenti e sopperendo con la fantasia e la voglia di fare.

Un grazie a lui e a chi si è spaccato il culo per la riuscita di quel gioiellino e a tutta l'Associazione che il culo ormai non ce l'ha nemmeno più, a furia di spaccare. Giganti che hanno fatto le ore piccole per due settimane, solo per il piacere di regalare un evento culturale ad un piccolo paese della Sardegna.
Malgrado il piccolo paese della Sardegna e il menefreghismo che lo nutre. Malgrado le pastoie burocratiche che sono parte integrante del funzionamento della pubblica Amministrazione. Malgrado la mancanza di sonno, la mancanza di soldi, la mancanza di troppe cose...

Grazie.