5.10.10

Il mio nome in inglese non significa un cazzo (3 di 3)

Se sei così pigro da non avere voglia di cliccare quassù, ti faccio un riassunto. Eccolo:

Ci sono due tedesche in vacanza. Una delle due è uno stereotipo in carne e ossa.



Mi giro e mi rigiro nel letto. Queste sono le occasioni da cogliere al volo per non passare da coglione, dice il poeta. E poi mica Mario è un tuo VERO amico. Lo conosci appena, mi dico, quindici giorni d'estate e una mail durante l'anno non fanno un'amicizia.

Non riesco a dormire per tutta la notte.

Alle cinque mi alzo, che ormai di prendere sonno non se ne parla. Vado in spiaggia, a vedere l'alba. Divoro in pochi minuti il chilometro che separa la casa dalla sabbia. L'aria è fresca, il cielo scuro sfumato di ciano, il profumo della macchia mediterranea intenso e penetrante e balsamico e bellissimo e un branco di cani randagi mi sbarra la strada.


Ma merda.

Dicono che i cani possano sentire la tua paura. Se ti attaccano, devi evitare di cagarti sotto. Chissà se funziona anche al contrario... se pensi a una barzelletta, il cane la capta e ride? Per sicurezza, guardo i cani, li fisso intensamente e penso alla storiella del pinguino.

Non mi pare che ridano. Non l'avranno capita.

C'è di buono che non mi assalgono, e passo indenne il loro posto di blocco.

Grazie, pinguino.

La spiaggia è un lungo Sahara zampettato dai gabbiani. Mi arrampico su uno scoglio, e aspetto lì che il sole, pigro, esca dal mare, col sottofondo ritmico delle onde che si spaccano sotto di me. C'è un senso di pace, in tutta questa natura che fa niente di speciale, che mi riempie il petto e mi commuove.

In quella, qualcuno mi tocca la spalla.

Helga.

Non le chiedo cosa faccia qui, non le chiedo perché, non le chiedo come. Lei sorride, ha abbandonato quella sua espressione da professionista dell'insofferenza. Mi osserva.

“Tuo nome significa un cazzo.” Sguardo libidinoso da tedesca in vacanza.

Se lo racconto non mi credono.

3 commenti:

Davide "boldraker" Boldrini ha detto...

avevi 18 anni...eri magro e bello cotto dal sole...mmhh
no, non ci credo lo stesso :)

marcello ha detto...

Ahahah... infatti non l'hai raccontato. Bravo. E comunque succedono tante di quelle cose che... Ti ho mai raccontato di quando ero alto, biondo e slanciato?

Daniele Mocci ha detto...

Beati voi "che vi succedono le cose"!!!